Monday, May 16, 2011

Rewind: poco prima di diventare mamma....

Alle mamme è stato chiesto di tornare indietro a prima del loro primo figlio: che consiglio si sarebbero date?
Se guardi tutti i cartelli non ce n'è uno in cui non ci si possa ritrovare.

La maternità ti cambia, ti tempra, ti sconvolge, ti atterra, ti sfida, ti rallegra.

Visto che siamo a maggio un post del genere è proprio in tema con il mese in cui la mamma si festeggia.
Enjoy

#Morattiquotes - ovvero la democrazia in salsa Twittera

Prima i fatti:
(siamo a maggio 2011) è in corso la campagna elettorale e sono in ballo alcune poltrone importanti fra cui quella a sindaco di Milano. I principali candidati sono il sindaco uscente Letizia Moratti e il candidato per il centro sinistra Giuliano Pisapia. Durante una trasmissione elettorale sono faccia a faccia i due candidati, ma ecco il colpo di scena: negli ultimi 20 secondi di trasmissione la Moratti accusa Pisapia di avere subito una condanna per furto di un auto anni prima. L'atmosfera si arroventa perchè l'intervento sembra fatto apposta per non permettere all'altro candidato di replicare (visto che il tempo a disposizione è scaduto). Nei giorni seguenti Pisapia a mezzo stampa avrà modo di spiegare che si era trattato di un errore giudiziario per il quale non solo era stato amnistiato, ma era anche stato successivamente assolto con formula piena.

Il gesto a gamba tesa del sindaco uscente di Milano non è passato inosservato al popolo della rete e in particolare ai Twitteri, gli assidui digitatori dei 140 caratteri. Da uno scambio di tweet fra due utenti nasce un "hashtag", per i non frequentanti il mondo di twitter l'hashtag funziona come un "indicizzatore", ad esempio se cerco le ultime notizie digiterò nel campo "cerca" la parola news preceduta dal simbolo del # e così mi compariranno tutti i messaggi di coloro i quali hanno deciso di usare questo hashtag per contraddistinguere il proprio messaggio.
Così è stato per Pisapia e Moratti. E' sorto spontaneamente un movimento il cui hashtag era #morattiquotes in cui si citavano accuse che potessero aiutare la Moratti a suffragare la sua campagna accusatoria contro Pisapia.


(questa vignetta è di Lucio Cincinnato lo trovate qui )

E' stato un tripudio, un'invasione di tweet, strampalati, eleganti, ridicoli, divertenti, cinici. Un esempio di come la rete possa involontariamente contribuire a creare un movimento apartitico e trasversale a favore di un candidato e peraltro a creare interesse a livello nazionale su un caso che potrebbe definirsi locale.
Ed ecco alcuni esempi di tweet che sono stati scritti:

é pisapia la causa della fame nel mondo

Pisapia ha deciso di querelare per diffamazione tutti gli autori dei #MorattiQuotes

sgrunt se piove per le vacanze saprò a chi rivolgermi. Sarà colpa di Pisapia #MorattiQuotes

Pisapia pensa che la Moratti sia una donna fuori dal comune #morattiquotes

Pisapia ruba i segnali stradali a Bologna #curvapericolosaadestra

Pisapia tiene aperto il rubinetto dell'acqua quando lava i denti #MorattiQuotes

Ancora con sto Graal, Giacobbo? Cosa credi che abbia Pisapia sul tavolino del salotto per metterci i mon chery? #morattiquotes

Pisapia sui mezzi non lascia il posto alle donne incinte #morattiquotes

#Pisapia parla nell'auricolare della Santanchè ad #annozero come boncompagni con Ambra #MorattiQuotes

#MorattiQuotes Pisapia ha usato la sequenza di Fibonacci per misurare la sua altezza





Io lo trovo un modo democratico e "leggero" di dissentire. Semplicemente esilarante

Qui il racconto dell'"inventore" dei #morattiquotes per chi volesse saperne di più

Wednesday, May 4, 2011

Le donne Sagge

Le Donne Sagge

sono madri di tutti i figli del mondo
meditano e si prendono cura di sé
scelgono con la “saggezza del cuore”
ascoltano e raccolgono i segnali della vita
si fidano del proprio istinto
hanno una vita "gustosa" e la assaporano
chiedono aiuto e sanno stare da sole
coltivano la curiosità e mantengono la capacità di stupirsi
improvvisano e ridono insieme
vanno oltre la tolleranza e accolgono
si rimettono in gioco
sanno di dire di no e sanno dire di sì
assumono oggi la propria responsabilità per il futuro
custodiscono tutto quello che conta per loro
riconoscono e salvaguardano la sacralità della Terra
percorrono la Via di Mezzo e sanno ricondurre all’Unità
camminano leggere sui fili e appoggiano il piede saldo sulla Terra
tessono la trama della vita e inventano il tempo
amano e sanno trasformare la pietra in pane

Tuesday, May 3, 2011

La mia città

L'altro giorno, come di consueto, sono uscita nella mia città, che adoro. E' tutto verde, vivo in una città silenziosa e verde.
Si, silenziosa, ma trillante di campanelli, biciclette dappertutto. Ne vado orgogliosa perchè è una città diversa. Le macchine scomparse dalle strade, le strade sembrano larghissime, lo sguardo della gente è più riposato, più cordiale, nessun brusio di sottofondo, nè nervosi claxon. I soli e pochi mezzi circolanti, tutti rigorosamente pubblici, sono elettrici e montano dei piccoli pannellini solari. Le macchine non sono più alimentate a benzina, ma elettriche anche quelle. Il traffico quotidiano che arriva dalle periferie in centro si ferma in grandi parcheggi sotterranei di interscambio in cui ciascuno trova la propria bici elettrica e riparte per percorsi urbani più corti e interni al cuore della città. Se piove le persone preferiscono prendere i mezzi pubblici, che, vista la mancanza di traffico sono puntualissimi.

Le malattie sono diminuite perché tutti sono più magri, visto che vanno in bici e praticano tanta attività fisica. Sono tutti meno stressati e più sorridenti.

La città è verde, tutta verde. Ogni condominio ha sui balconi orti verticali, i cortili interni delle case sono coltivati dai bimbi e dagli anziani dell’isolato con ogni genere di ortaggi. E i tetti dei capannoni sono ricoperti di erbe e arbusti. Tutti i tetti di tutte le case sono ricoperti di pannelli solari e le case sono ormai energeticamente autosufficienti. E al cemento sono stati accostati altri materiali di costruzione di origine organica e isolante per costruire case e appartamenti al cui esterno non manca mai del verde.




Non c’è più spazzatura, ogni casa ha un piccolo angolo dedicato al compostaggio, il resto viene portato in grandi compostiere comuni, e l’humus prodotto viene poi distribuito su tutti gli orti urbani. Le fontane pubbliche erogano acqua potabile (niente più sprechi inutili di acque imbottigliate in plastiche). Abbiamo imparato tutti a consumare meno e riciclare tutti i materiali.

Per legge le aziende devono produrre solo l’essenziale ed eliminare il packaging che contribuisce a produrre eccessi di spazzatura. Per i bimbi si usano pannolini ecologici, quindi niente più rifiuti difficilmente smaltibili. E giocattoli di legno e niente più passeggini o latti artificiali. Tutte le mamme allattano i propri bimbi e li portano addosso. E tutti i parchi sono a misura di bambini con aree attrezzate e ricreative.

La società ha il massimo rispetto per anziani e bambini ed eroga servizi soprattutto finalizzati a perseguire il benessere di queste fasce della popolazione, considerate cruciali per l'equilibrio e la crescita armonica di tutti.

Tutti, in primis i governatori, pensano che perseguire il bene comune, il benessere e il rispetto e l’armonia per la natura sia indispensabile per conservare un equilibrio e vivere serenamente in simbiosi coi tempi e i ritmi della natura, anche in una grande città. Le elezioni sono ogni 4 anni e i candidati già votati o presentatisi alle elezioni non possono ricandidarsi. I politici non possono avere più di 40 anni. Gli anziani, invece, in virtù della loro esperienza e saggezza, siedono in un consiglio permanente e supervisionano le scelte e gli indirizzi politici e controllano che ogni legge e ogni provvedimento sia preso solo ed esclusivamente in funzione e nel rispetto del bene comune.
Si questa è la mia città.

Un fortissimo vociare di sottofondo e claxon nervosi mi fecero sobbalzare e.... svegliare. Ah era un sogno, ma era verde il mio sogno.


Questo post partecipa al
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La non cultura diffusa sull'accudimento del neonato: parole in libertà

Mi sembra di vivere in un pianeta diverso.
Vivo la mia giornata leggendo e confrontandomi con le ragazze del forum di partonaturale dove si parla di allattamento, vbac, svezzamento naturale, portare, scelte ragionate sulla vaccinazione e poi proiettata nel mondo reale mi sento in un contesto che mi rendo conto essere lontano anni luce dalla naturalità della maternità e dintorni. E’ come se ormai, anzi non è come se: si è persa la cultura della maternità.

Sono cominciate le visite a casa (uffa, potrei farne a meno, cmq ho tenuto a bada l’invasione per più di un mese ☺)
Beh insomma quando si parla vengono fuori tante di quelle banalità che mi viene il mal di pancia.

Esempio Tipo sull'allattamento
ah allatti esclusivamente, beh rispondo io certo e risposta: certo se il latte ce l’hai. (il latte ce l'hanno tutte, ma se ti propinano l'aggiunta o se non si attacca bene il bimbo l'allattamento si compromette in un baleno :-))

Esempio Sonno del bambino
Il bimbo si addormenta e subito: ma che fai non lo posi nella culla? , no lo porto con me, ma come e poi si abitua, oppure, (e mi guardano sconvolta), ma come non dorme nel suo lettino? E dove dorme? Beh rispondo io: addosso, accanto, con noi nel lettone sulle mie braccia etc…. E poi dico: ma ha meno di due mesi, pensa ancora di essere nella pancia.
Poi però mi dicono: beh ma non piange proprio, non riusciamo a sentire la sua vocina (ecco penso, ci sarà un motivo)

Tumblr activity in the past months

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